Logistica, balneari e distretto del Lusso, Santo: sfide cruciali per il presente e il futuro della Campania. CNA è pronta a guidare i processi
«Con l’iniziativa di oggi CNA ha voluto ribadire la funzione dialogante che ha in Regione Campania. Siamo il ponte tra le istituzioni e le piccole imprese artigiane, ma anche attori protagonisti nei processi di sviluppo che si stanno creando sul nostro territorio». A dichiararlo è Vincenzo Santo, nella sua doppia veste di coordinatore Campania e presidente di CNA Campania Nord nella relazione introduttiva del meeting Valore Presente Rinnovamento Futuro che vede, tra gli altri, la presenza del presidente nazionale di CNA Dario Costantini e quella del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Santo ha analizzato il difficile momento economico che il nostro paese sta vivendo anche a causa della crisi internazionale, ma ha anche posto sul tavolo alcune questioni che possono rappresentare il punto di svolta per l’economia del territorio. «Il tema del trasporto delle merci è cruciale per la nostra economia. E’ abbastanza scontato pensare ad una notevole riduzione dei volumi per i porti di Napoli, Salerno e di Gioia Tauro a causa dei conflitti – ha evidenziato Santo – va quindi posta attenzione alla nostra logistica che deve essere coinvolta nei processi decisionali con l’autorità Marittima del Mar Tirreno. Il Pnrr è una possibilità che va governata. Il piano prevede risorse per 237 milioni di euro di cui 67 a fondo perduto. Va focalizzata l’attenzione su quella parte di capitale che deve essere restituita e che oggi, costituisce un nuovo debito per il nostro Paese. Per essere realmente funzionale il Piano avrebbe dovuto prevedere una fase di concertazione tra Regione e istituzioni territoriali che, invece, non c’è stata creando pericolose sfasate. L’accentramento in un’unica cabina di regia è il limite che ha anche palesato la Zes Unica che, così com’è, difficilmente porterà a ricadute positive immediate per il mondo produttivo». Santo tocca il tema del turismo che, in Campania e al Sud si lega a doppio filo con la questione balneari. «Gli operatori balneari sono coscienti degli obblighi e delle normative che sono tenuti a rispettare – ha proseguito Santo – ma questo non vuol dire che debbano vedersi portare via i sacrifici fatti da loro stessi, dalle loro famiglie. Il caos normativo nato dalla direttiva Bolkestein va normalizzato nell’interesse degli operatori, ma anche del rilancio turistico della nostra regione. Le disparità di trattamento che ci sono state non aiutano un comparto che è consapevole e pronto a nuovi sacrifici». Il presidente di CNA Campania Nord tocca poi lo scottante tema della Camera di commercio di Napoli. «Le associazioni storiche non possono essere per la seconda volta estromesse dal luogo della rappresentanza e delle decisioni – ha detto con fermezza – Il tentativo che si sta cercando di mettere in atto penalizzerebbe migliaia di imprese con tutte le conseguenze che la cosa comporta». Santo parla poi dell’agro-alimentare e della necessità di avere una visione d’insieme per la valorizzazione delle nostre eccellenze. «Va attivato un confronto tra la Regione – ha sottolineato – e tutti gli attori delle filiere produttive». Il coordinatore CNA Campania lancia poi la sfida del distretto del Lusso. «La creazione del distretto orafo da parte della Regione è un’opportunità importante anche perché, se si formalizzasse per dimensioni e numero di aziende potrebbe essere il terzo distretto d’Italia – ha specificato – i benefici che tale struttura porterà potrebbero essere estesi alla moda, al pellame per la costruzione di un grande distretto del Lusso. Come CNA siamo pronti ad affiancare la Regione in questa sfida». Santo ha ringraziato tutti gli intervenuti per la presenza. «Un grazie speciale al nostro presidente nazionale Dario Costantini che ha, per l’ennesima volta, dimostrato la vicinanza politica al nostro gruppo dirigente e il suo sostegno pieno alla nostra attività sul territorio – ha chiuso – grazie al presidente De Luca con il quale speriamo da oggi di consolidare i rapporti e la collaborazione per un proficuo lavoro a beneficio di imprese e territorio».