La nuova norma per sbloccare la cessione dei crediti legati ai bonus dell’edilizia richiede con urgenza una nuova circolare da parte dell’Agenzia delle Entrate che riveda profondamente il provvedimento emanato nel giugno scorso. La CNA ribadisce infatti che la corresponsabilità dei cessionari circoscritta soltanto ai casi di dolo e colpa grave deve essere accompagnata da criteri oggettivi. Pertanto la nuova circolare dovrà eliminare l’obbligo dei cessionari di effettuare indagini basate sulla valutazione di indici soggettivi. La circolare di giugno prevedeva infatti una serie di criteri soggettivi quali incoerenza reddituale e patrimoniale tra il valore e l’oggetto dei lavori asseritamente eseguiti e il profilo dei committenti beneficiari delle agevolazioni in esame; sproporzione tra l’ammontare dei crediti ceduti ed il valore dell’unità immobiliare; incoerenza tra il valore del credito ceduto e il profilo finanziario e patrimoniale del soggetto cedente il credito qualora non primo beneficiario della detrazione.

In sostanza la definizione di colpa grave deve far riferimento ai comportamenti e non alla interpretazione di norme. Pertanto nella nuova circolare dovrebbero rimanere soltanto due criteriassenza di documentazione o palese contraddittorietà rispetto al riscontro documentale prodotto; anomalie nelle condizioni economiche applicate in sede di cessione dei crediti.

Solo così la nuova norma approvata nel DL Aiuti bis potrà essere la risposta risolutiva al grave problema del blocco dei crediti che coinvolge decine di migliaia di imprese.

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