Va fatto un gran lavoro sull’efficientamento energetico degli edifici, che causano un extra costo di alcune decine di miliardi all’anno e consistenti emissioni nocive in atmosfera.
È inoltre non più procrastinabile una modifica normativa che veda centrale la Rigenerazione urbana, questione sulla quale si deve mettere in campo il giusto interesse.
La sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con la sostenibilità sociale e con la sostenibilità economica.
Da questo punto di vista dunque, la tutela dell’ambiente non è solo una responsabilità etica ma è anche una opportunità di crescita economica qualitativa.
Solo chi investe nella riqualificazione ambientale, produce utili e lavoro per il futuro.
La transizione va guidata sapendo che affinché ci sia sostenibilità sociale vanno governati i processi di mutamento del paradigma produttivo e vanno sostenute le fasce sociali e i territori che da questa trasformazione vengono messi in difficoltà. Serve dunque una solidarietà europea capace di comprendere che solo una politica integrata verso la transizione ecologica sarà in grado di creare il differenziale competitivo e la necessaria qualità della vita per i nostri cittadini.
Il Parlamento deve essere conseguente alle enunciazioni di principio.
Per esempio deve sostenere la necessità di energia pulita, attivando delle procedure autorizzative semplificate e velocizzate.
Solo così possiamo sperare che il pianeta e i suoi abitanti, possano finalmente iniziare a vivere con il dovuto rispetto che entrambi meritano.
Sabatino Nocerino
CNA Costruzioni Campania